Fiat 1100 Sport TV Boano Giannini - 1956

anteprima 042Un appassionato e frequentatore del nostro forum, Francesco da Milano, ci mette a conoscenza del suo gioiello fresco di restauro appena ultimato : la Fiat 1100 Sport TV Boano-Giannini del 1956.

Questa berlinetta fù presentata per la prima volta al Salone dell’automobile di Torino nell’aprile del 1956, sia nell'area espositiva di Boano con un allestimento leggermente diverso (bicolore bianco/bronzo e diverse molure laterali) e marchiata Fiat, mentre nell'area dei f.lli Giannini è stata presentata una gemella con un identico allestimento , ma di colore diverso (grigio-verde).
L'auto fù immatricolata in Istria a fine Aprile del 1956.
Il suo primo anno di vita rimane un mistero, sia per il luogo esatto di consegna sia per l'identità del primo proprietario.
L’attuale proprietario ha anche contattato un dirigente della Motorizzazione Civile di Trieste per fare delle ricerche in merito; nonostante la disponibilità di quest’ultimo, nulla è emerso dagli archivi cartacei a disposizione.

Nel 1957 fù acquistata da un benestante di Napoli residente in Via Posillipo, e da lui tenuta fino al 1964, quando fù acquistata da un'altro signore napoletano, e tenuta fino alla sua morte nel 2006.anteprima 045
L'auto andò in eredità ai suoi figli, dai quali fù acquistata da Francesco, l’attuale proprietario. Uno dei rari casi quindi in cui l’auto rimase nella stessa famiglia per 47 anni.
Dalle informazioni fornite dai figli dell’ultimo proprietario, si presume che la produzione di questo modello si aggiri intorno ai 5 – 6 esemplari o comunque difficilmente oltre una decina, visto anche il prezzo di vendita che nel 1956 era di 1.600.000 Lire; in particolare da una ricerca effettuata dall’attuale proprietario, risulterebbe l'unica in circolazione di tutta la serie.
anteprima 035Dalle foto dell’epoca a disposizione, si possono contare cinque differenti esemplari, al netto di quello oggetto di quest’articolo.
Uno degli esemplari prodotti è stato fotografato in una concessionaria Fiat di Caracas in Venezuela, alla fine degli anni cinquanta. Gli eredi del precedente proprietario hanno anche detto che il loro padre ha in passato partecipato ad alcune gare minori nei dintorni di Napoli; sebbene non ci sia alcuna documentazione fotografica in merito, ciò potrebbe trovare conferma nel fatto che, durante la ricostruzione del motore, è emerso che l’albero motore era già stato rettificato almeno due volte, così come la testata ormai spianata fino al limite.
La testata è stata infatti oggetto di riporto di materiale per riportarla ad una tolleranza accettabile, segno evidente di un utilizzo gravoso del motore nonostante che l’auto non sia mai stata utilizzata come utilitaria.
Ammirevole quindi, da parte del proprietario deceduto, la scelta di rifare il motore piuttosto che ricorrere alla più semplice, e sicuramente meno costosa, sostituzione.
Questa scelta saggia ha consentito all’auto di conservare il suo motore di origine fino ai nostri giorni.anteprima 043Originariamente, l’auto era di colore azzurro pastello-nero, poi riverniciata in un azzurro-verde e successivamente nel colore bianco.
Questo esemplare è l'unico, tra quelli ritratti nelle foto dell’epoca, a non avere i deflettori.
Essendo il telaio stato consegnato alla Carrozzeria Boano alla fine del 1955, possiamo dedurre che questo  sia uno dei primissimi esemplari costruiti; non sia ha tuttavia alcuna certezza in quanto sul telaio e sulla carrozzeria non ci sono numeri punzonati, a parte quelli della Fiat.
Altra particolarità è il filtro dell’aria Nardi, versione corta, posto sul carburatore; sebbene possa sembrare strano che i f.ll anteprima 020Giannini usassero un elemento di un diretto concorrente,  va anche detto che nello stesso periodo Boano aveva una stretta collaborazione con la Nardi, il quale realizzò per lui la parte meccanica della Chrysler Corsair presentata durante lo stesso Salone di Torino e fotografata, appunto, accanto alla 1100 Sport TV.
Unico anche il tachimetro con scala fino a 200 km/h e realizzato con la stessa grafica di quelli installati sulle Fiat 1100-103 standard.
Inoltre, altra particolarità, lo stemma Giannini include anche la scritta Fiat.
Il peso complessivo della vettura a secco è di 700 kg, grazie anteprima 013all’utilizzo dell’alluminio per la carrozzeria, tranne gli sportelli che sono in acciaio e il lunotto posteriore in materiale plastico, il perspex, tutt’ora utilizzato nell’architettura edile.
Le molure e i paraurti sono realizzati in ottone cromato, mentre la griglia della calandra è realizzata in zama.
Il motore, grazie ad un riscontro ottenuto dall’Archivio Fiat, risulta essere quello originale con il numero di serie nel quale uscì dalla fabbrica,
La cilindrata fù aumentata da Giannini da 1089cc a 1250 cc grazie all'adozione di pistoni speciali Asso ad alta compressione, dalla corsa portata a 83 mm e alla fase del motore appositamente tarata.
Il radiatore, diverso da quello della 1100 TV standard, presenta uno spessore maggiore ed è complessivamente più capiente.
Una peculiarità scoperta solo in fase di rimontaggio dell’impianto elettrico è la presenza di un pomello a vite stacca-batteria, ideato e costruito sicuramente in Boano o in Giannini, situato sotto il cruscotto alla sinistra del guidatore.

 Lo staff del Nuova Millecento Club Italia desidera ringraziare Francesco G. S. per la segnalazione, la documentazione fotografica e le preziose informazioni forniteci.
Naturalmente ci complimentiamo con lui per aver affrontato un restauro certamente impegnativo su tutti i fronti e di aver riportato agli antichi splendori un esemplare di così rara bellezza.

Sul forum Francesco scrive : “è stato bello riportare alla luce un pezzo ormai dimenticato tra le fuoriserie su base 1100-103”.

alcune immagini presenti nella galleria fotografica 

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la galleria completa alla sezione GALLERIE FOTOGRAFICHE oppure clicca qui.

 

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